Microchip e Anagrafe Canina

In base alla legge 281 del 1991 e all’Ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2008, che ne ha fissato le procedure, è obbligatorio provvedere all’identificazione e alla registrazione dei cani nell’Anagrafe canina del Comune di residenza o della ASL competente, in conformità alle disposizioni adottate dalla Regione.
 Il proprietario o il detentore di un cane deve provvedere a far identificare e contestualmente registrare l’animale nel secondo mese di vita. Il certificato di iscrizione in anagrafe canina deve accompagnare il cane in tutti i trasferimenti di proprietà.

L’anagrafe canina è il registro dei cani identificati con microchip o tatuaggio (dal 2005 il microchip è diventato l’unico sistema identificativo in Italia). Si tratta di una banca dati nazionale, alimentata dalle singole anagrafi territoriali, che fornisce on line i riferimenti utili per rintracciare il luogo di registrazione di un cane smarrito e il suo legittimo proprietario.
 L’iscrizione in anagrafe è obbligatoria anche per i gatti e i furetti che si intende portare all’estero e che devono perciò essere muniti di un passaporto europeo.

Per l’identificazione deve essere applicato al cane un microchip, contenente il codice identificativo di 15 cifre.
 Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico, di forma cilindrica di 11 millimetri di lunghezza e 2 millimetri di diametro, rivestito in materiale biocompatibile, che viene inoculato sottocute esclusivamente da un medico veterinario. Si presenta come una capsula di vetro biocompatibile ed inerte. In condizioni normali non emette alcun tipo di onda. Quando viene “interrogato” dal lettore di microchip restituisce il codice univoco identificativo.

Viene usualmente inserito in cani e gatti sotto la pelle alla base del collo fra le scapole sulla linea dorsale oppure sul lato sinistro del collo. Il chip può essere rintracciato toccando la cute in quell’area. Il microchip rimane fissato nell’area in cui viene impiantato grazie a strati di tessuto connettivo che si formano attorno ad esso. 
L’impianto sotto pelle può essere effettuata in ambulatorio da medici veterinari liberi professionisti, abilitati ad accedere all’anagrafe canina regionale, secondo modalità definite dalla regione. L’applicazione è veloce, non provoca alcun tipo di sofferenza o dolore per il cane e non comporta sedazione od anestesia. 

I veterinari che provvedono all’applicazione del microchip devono effettuare contestualmente la registrazione nell’anagrafe dei soggetti identificati.

Il microchip deve essere conforme alla norma ISO (International Standards Organization) 11784 e all’Allegato A della norma ISO 11785.